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- Legacy of Rage (Long zai jiang hu) (1986)
- Kung Fu: the movie (1986) - Film TV
- Kung Fu: the next generation, episodio di CBS Summer Playhouse (1987) - Serie TV
- Laser Mission (1990)
- Resa dei conti a Little Tokyo (Showdown in Little Tokyo) (1991)
- Drago d'acciaio (Rapid Fire) (1992)
- Il corvo (The Crow) (1994)
- Sex, Lögner and Videovåld (2000)
INTERVISTA A BRANDON LEE
SCENA FINALE -IL CORVO
Dicerie e cause della morte
Dopo il suo decesso, iniziarono a fiorire numerose testimonianze riguardo alla tragedia. Si diceva che Brandon fosse stato ucciso per volere della mafia cinese, la quale, per alcuni, avrebbe tentato anche di assassinare il padre Bruce (morto invece per un'improvvisa malattia, si pensa edema celebrale). Il motivo di questa esecuzione sarebbe dovuto al fatto che Brandon rifiutò di lavorare per il cinema cinese, ove la criminalità locale ne avrebbe tratto guadagni. Altra diceria (subito smentita) era che Brandon fosse stato punito dall'organizzazione perché, attraverso i suoi film, mostrava i segreti delle arti marziali al mondo occidentale. Altre voci di corridoio sostennero che in questa situazione ci sarebbe stata la Yakuza giapponese, in particolare quella che si muove dietro l'industria cinematografica.
Tutte queste leggende metropolitane vennero fugate dalla semplice verità che Brandon venne ucciso dalla pistola dell'ignaro Michael Massee, l'attore che interpretò "Funboy" un tragico scherzo del destino, dovuto alla distrazione e alla disorganizzazione dello staff, mentre la triste scena, diversamente da quanto si crede, non venne usata nel montaggio del film. La tragedia scaturì da un malfunzionamento dell'arma: dato che la seconda unità era in ritardo, la troupe decise di ricavare cartucce a salve da vere cartucce. Una cartuccia con la sola capsula di percussione e proiettile (senza polvere da sparo) venne sparata prima delle riprese. Accidentalmente una carica debole bloccò il proiettile nella canna. L'arma difettosa non venne controllata e venne ricaricata con proiettili a salve per essere usata per girare la scena di morte. A causa della distanza ravvicinata la pressione espulse il proiettile bloccato, che colpì Brandon all'addome
La scena in cui Brandon morì fu girata a Wilmington ed è quella in cui Eric Draven, risorto e appena tornato nella sua abitazione, viene turbato dal ricordo in cui lui e la fidanzata Shelly vengono aggrediti dai balordi comandati da "Top Dollar". In quel momento, Massee esplose il colpo mortale verso lo sfortunato attore. A seguito di questa fatalità, si dice che la macabra scena venne distrutta, mentre altri dichiarano che venne sequestrata dalla polizia di Wilmington per ragioni investigative. Le inchieste confermarono che la morte di Brandon fu accidentale, senza trovare diretti responsabili (Massee non fu accusato di omicidio). Il corvo fu completato grazie all'aggiunta di tagli di altre scene e dei montaggi digitali. Inoltre, in molte parti del film, il ruolo di "Eric Draven" venne affidato a Chad Stahelski e Jeff Cadiente, stuntman e grandi amici di Brandon.
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